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Rischio Sismico

La vigente normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro richiede ai datori di lavoro di tutte le aziende di effettuare una specifica valutazione dei rischi legati  ad un potenziale evento sismico.

L'art. 28 del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. "Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro" indica la necessità di effettuare una valutazione di tutti rischi per la salute e la sicurezza, comprendendo anche quelli collegati a possibili eventi catastrofici naturali (quali frane, inondazioni, terremoti, ecc.).

Per valutare il rischio sismico risulta necessario accertare innanzitutto che gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente, siano stabili e possiedano una solidità che corrisponda al loro tipo d'impiego ed alle caratteristiche ambientali.

E' quindi indispensabile intervenire per verificare se gli edifici ove si collocano i propri insediamenti produttivi siano stati costruiti con caratteristiche atte a garantirne stabilità e resistenza, integrando il Documento di Valutazione Rischi.

In relazione a questo tema l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 "primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica" ha previsto l'obbligo di procedere, a cura dei proprietari, alla valutazione della vulnerabilità sismica sia degli edifici esistenti, la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di Protezione Civile che degli edifici che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso.

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 ottobre 2003 "Disposizioni attuative dell'art. 2, commi 2, 3 e 4, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante «Primi elementi in materia di criteri generali per lo classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica»" sono state emanate le disposizioni attuative della citata O.P.C.M. 3274/2003 indicando  le tipologie degli edifici e delle opere infrastrutturali di interesse strategico da assoggettare alla valutazione di vulnerabilità sismica, nonché le indicazioni per le verifiche tecniche da effettuare su edifici ed opere rientranti nelle predette tipologie.  
Gli edifici che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale evento sismico sono riportati nell'elenco B dell'allegato 1 del citato D.P.C.M. 21 ottobre 2003.  
Tra questi vengono indicate le strutture il cui collasso può comportare gravi conseguenze in termini di danni ambientali (quali ad esempio impianti a rischio di incidente rilevante ai sensi del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e successive modifiche ed integrazioni, impianti nucleari di cui al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e successive modifiche ed integrazioni).

Il termine per effettuare la valutazione della vulnerabilità sismica, dopo numerose proroghe, è definito con la Legge di stabilità 2013 (art. 421 Legge 24.12.2012 n° 228, G.U. 29.12.2012) ed è scaduto il 31 marzo 2013.

Il D. Lgs. n.105/2015 (Seveso III), in riferimento agli stabilimenti soggetti a rischio rilevante, obbliga all’integrazione del rapporto di sicurezza con la descrizione delle precauzioni e coefficienti di sicurezza assunti nella progettazione delle strutture con riferimento alle PRECAUZIONI ADOTATTE PER GARANTIRE LA SICUREZZA IN CASO DI EVENTI SISMICI.
L’inadempienza di tale obbligo è soggetto a sanzione secondo le disposizioni dell’art. 28 del D. Lgs n. 105/2015. 

Studio Ingegneria Baldelli si rende disponibile ad effettuare gratuitamente un sopraluogo presso il Vs stabilimento per una prima valutazione di rischio sismico e per la formulazione di un preventivo relativo all’elaborazione dell’analisi di Vulnerabilità Sismica.

Elenco Ultimi lavori svolti:

Anni 2015-2014-2013
  1. Stabilimento farmaceutico Bayer-Synthomer Filago - Bg (sup. coperta circa 15.000,00mq)
  2. Stabilimento di zincatura O.L.F.E.Z. spa Seriate (Bg) (superficie coperta 4.500,00mq )
  3. Erregierre S.pa. San Paolo d’Argon –BG (sup. coperta 32.000,00mq)
  4. FAR fabbrica e adesivi S.P.A. Filago –Bg (sup. coperta 85.000,00mq)
  5. Galvanica FB Castelli Calepio –Bg (sup. coperta 800,00mq)
  6. Galvanica Aricci S.r.l. Ghisalba –Bg (sup. coperta 950,00mq)
  7. Galvanica Aricci S.r.l. Palosco –Bg (sup. coperta 1.400,00mq)
  8. C.T.P. S.r.l. Grumello del Monte (Bg) (sup. coperta 9.500,00mq)
  9. Agriturismo Incanto Grumello del Monte Bg (sup. coperta 850,00mq)
  10. Turani Costruzioni S.rl.Telgate Bg; (sup. coperta 5.600,00mq))
  11. Estel spa Telgate-Bg (sup. coperta 4.300,00mq)
  12. Centro commerciale "MondoBlu" Grumello del Monte (Bg) (volume 15.600,00mc)
  13. Centro residenziale costituito da 24 appartamenti sito a Trezzo d'Adda (Mi)
  14. Casa di riposo di Gandino (Bg) (sup. coperta 10.800,00mq)